Ragazzi tutti su gli attenti, forse abbiamo qualche speranza che anche dall’italico stivale venga fuori qualcosa di fresco ed appetibile ai grandi scenari. Ascoltando questo ep di The Essence, ragazza napoletana giovanissima ed estremamente talentuosa, si capisce subito che c’è della classe cristallina, del genio e delle capacità uniche che nulla hanno da invidiare a tante realtà quotatissime oltre manica. Scorrendo le sei tracce di questo lavoro che esce per Dap Station, si palesa chiarissimo il background eterogeneo, in particolare i beat grassi di matrice hip hop si smarcano, riconoscibilissimi e ben curati. L’arte del sampling è pienamente nelle mani di The Essence che riesce fondere in maniera perfetta, voci suadenti, bassi vibranti e synth spaziali; non bastasse tutto questo aggiungeteci che la ragazza ha una capacità eccezionale nella scelte delle melodie. Una volta entrati in questo micromondo così elegante, ma al tempo stesso compatto e poderoso sarà difficile venirne fuori, con tutti quei riverberi e delay dentro cui perdersi la vià d’uscita sarà sempre più lontana ed invisibile.
Brani come “Cry Me a River“ o “Don’t Sleep“ hanno dentro motivi dall’ascolto facile ed immediato, senza disprezzare gli anthem potenti e le ritmiche slow, “Rough Lights“ quasi strappa una lacrima per la sua bellezza, così perfetta e pronta per una qualsiasi classifica stilata secondo termini di gusto e qualità. In “Like You“ esce fuori l’estetica rock, il passato da chitarrista che porta The Essence a fondere i suoi beat, così compatti e voluminosi, con l’arpeggio delle corde ed un piano dal suono profondo.
Senza essere troppo sensazionalistici questo “Pyramids“ è un lavoro di classe, pieno di spunti interessantissimi e soprattutto con un sound molto personale, che lascia intravedere cose grandi davvero. Prova l’ascolto e ci darai ragione.