Day 4. La giornata inizia presto oggi. Dicono che il mattino abbia l’oro in bocca e sarà forse per fugare ogni dubbio, ma l’appuntamento con la sveglia è per le 8. Doccia veloce, colazione con croissant, marmellate, cioccolate ed una strana brodaglia gusto caffè e ci si mette subito in marcia alla volta di Groningen. Oggi il gioco preferito del viaggio birdies è quello di trovare l’adattatore per mettere GPL (dopo qualche tentativo a vuoto la missione viene compiuta) nel serbatoio di Sporky, il furgone con cui viaggiamo a stretto, strettissimo contatto ormai da giorni tanto che di pulito in viaggio inizia a rimanere ben poco. Tra bagni a pagamento, panini ripieni con indefinibili companatici e carni di oscura provenienza, arriviamo a Groningen per le 15.
Inizia la nostra avventura ad Eurosonic. Dopo un breve passaggio all’Artist Village, ci si sposta immediatamente ad Oosterport nell’edificio in cui ci sono molti degli incontri, dei convegni per addetti ai lavori. Qui si incontrano Gianluca e Robin di Trovarobato, Paolo di Urtovox, Vasil (lo stesso Vasil che gli ascoltatori più attenti ricorderanno essere citato più volte all’interno di “Aide aide de”) Nausicaa e vari altri amici vecchi e nuovi. Dopo essersi perduti in chiacchiere in un interessante delirio di lingue e meltin’ pot di persone, culture, mondi, giunge il momento della cena. Una veloce puntata all’Artist Village, dove un ragazzo sta cucinando una pasta al ragù in una delle pentole più grandi che avremmo mai potuto immaginare.
Arriva il momento dell’USVA una delle tante location dell’Eurosonic in cui è previsto il concerto di honeybird & the birdies alle 22. Si tratta di una specie di teatro con una sala bellissima. Quando arriviamo il primo gruppo sta già suonando. Ci ritiriamo in camerino ed iniziamo a preparare tutte le nostre cose. Alle 21,30 tocca ai birdies, si entra in sala, un linecheck e si parte. La sala è silenziosa e attenta. Si respira un’aria che difficilmente si trova, ahimè, a casa nostra. La cultura prima di tutto… Alla fine siamo contenti e ci perdiamo nuovamente in chiacchiere, finché arriva il momento di spegnere la luce e ritirarci in hotel. Domani si torna in Belgio. Destinazione Liegi.