Anna, mi viene da chiamarla Eva perché sembra che sia la prima Donna di queste generazioni proto tipizzate.
• Buongiorno Anna, sei una giovanissima (non super giovane) fotografa, tanto giovane quanto talentuosa, ci racconti un po’ di te e di come è iniziata questa tua passione?
Non c’è stato un momento particolare della mia vita in cui ho iniziato ” seriamente” , son sempre stata a contatto con macchine fotografiche in casa, a scuola, avendo frequentato un istituto d’arte, tutto è andato crescendo, e ora non posso proprio farne a meno. Ho 20 anni e vivo a cinisello balsamo in provincia di milano, abito nelle case popolari in quartiere abbastanza difficile da vivere, anche questo mi ha spinto molto e ha alimentato la mia voglia di raccontare attraverso la fotografia, storie di persone semplici, che hanno poco e nonostante tutto riescono a sorridere ed andare avanti, tra cui mia madre :)
• A differenza di tante tue coetanee che tramite la fotografia non fanno altro che reinterpretare una fantomatica wonderland, le tue foto sono reali, anche crude, e raccontano moltissimo. Cosa fai quando scatti che ti fa mettere a nudo così bene il soggetto?
Io non faccio niente, anzi forse si ” sempre un passo avanti” mai indietro, mi piace avvicinarmi il più possibile.
• Uno dei tuoi soggetti preferiti è tua madre, perché ? Come la prende lei? E cosa pensa dei lavori che fai?
C’erano pomeriggi piattissimi in cui andavo in giro a cercare qualcosa di interessante da fotografare, quando un giorno mi accorsi, che fotografando mia mamma potrei raccontare una storia infinita con le fotografie, mi affascina moltissimo, per la vita che ha fatto, per come mi ha cresciuta, è ”diversa” dalle altre mamme per determinate cose, però sotto altri punti di vista penso che tutte le mamme del mondo si possano rispecchiare in lei, la felicità di aver preso la pensione dopo 35 anni in fabbrica, i sacrifici per i figli, il non poter permettersi una casa, e tante altre cose, che spero riescano a dire le mie foto! Mia mamma per l’età che ha, ha una mentalità molto aperta, l’ho sempre resa partecipe della mia vita, le foto se le lascia fare e non dice niente! Sa benissimo che mi piace fotografarla! E i lavori le piacciono anche! :)
• Cosa suggeriresti a un giovanissimo che si avvicina a quest’arte?
Penso di non essere ancora in grado di dare consigli a nessuno! Visto che io in primis ne ho ancora bisogno! Spero che questo sia solo l’inizio di un grande viaggio con la mia macchina fotografica. L’unica cosa scontata che posso dire è che volere è potere, il risultato viene dopo, le foto prima si fanno per noi stessi (almeno io le faccio per me) se poi piacciono o non piacciono è un altro conto!
• Chi era il tuo idolo da bambina?
” Idoli” in particolare non ne ho mai avuti!! Come tutte le bambine/ adolescenti avevo la mia band preferita per la quale impazzivo!!
• Se la tua vita fin’ora fosse stata un film, quale sarebbe il titolo che le dai?
Oddio non saprei, bella domanda!
• Ci puoi raccontare un aneddoto particolare sulla tua foto preferita?
La mia foto preferita, è una foto che feci a londra. al mercatino di brick lane l’anno scorso, dove c’è questo signore con una bancarella di macchine fotografiche vintage preziosissime, davanti alla quale i miei occhi brillavano, sia di gioia che di tristezza visto che con i prezzi che avevano non potevo permettermi nemmeno una custodia! E il paradosso del momento era che lui era addormentato davanti a tutto ciò, non ci ho pensato due volte a scattare! ;)
Noi crediamo che Anna sia un talento molto promettente, se vi hanno colpito i suoi lavori potete trovarli qui e da quest’altra parte.
E inoltre fino a lunedì avete il tempo di votarla su leica 24 x 36 se pensate che sia una delle poche che lo merita.