Musica che non dovrebbe capitarti un giorno per caso sotto mano, ma che dovresti attendere come l’evento se non del mese, quantomeno della settimana. Tra Austin a Brooklyn passano 1.756 miglia, ma la distanza fisica è annullata dal filo rosso che Dubbel Dutch ha creato tra le due metropoli in cui vive: un filo musicale sottile e potente, capace di sorreggere la pressione delle mille sfumature di genere che il produttore americano è capace di esplorare.
Si tratta di elettronica, indubbiamente, ma si tratta anche di affinare l’ascolto e di cogliere l’articolata architettura fatta di UK House e di US Club Music, senza tralasciare le ritmiche tipiche della South African Music, le percussioni sincopate che danno ritmo e tono alle cinque tracce, i richiami alla dancehall di Dipliana ispirazione diluita in un’atmosfera cosmica e abissale.
Cinque tracce che escono per la Mixpak Rec da ascoltare infinite volte in solitaria. Vince il premio copertina brutta dell’anno.