Sui What Contemporary Means ci avevamo scommesso già un po’ di tempo fa facendoli partecipare ad un nostro Dance Like Già Sai. Per quella occasione, la band creò un brano, Sensation of Fall, che tracciava la strada per un futuro promettente. E quel futuro passa per Napoli e per la Fallo Dischi, che definire solo etichetta indipendente è riduttivo. L’EP con cui ritornano si intitola Succeed e, per presentarvelo, ci è sembrato opportuno lasciar spazio alla band per il più classico dei track by track. Ecco quindi il loro discoraccontato®.
[one_third]01 SARAH VANDELLA
Questo pezzo è stato scritto da Alberto un paio di anni fa. Le take risalgono all’estate del 2011 e sarebbe originariamente dovuto uscire su un 7″ insieme a Still On Time, poi confluite entrambe in questo EP. È una canzone che per noi What Contemporary Means ha segnato un passaggio importante. Dopo averlo suonato per la prima volta tutti insieme ricordo di avere pensato “Hey, forse abbiamo scritto il nostro primo pezzo pop!”. Sarah Vandella invece non è altro che il nome di una pornostar. Spesso quando componiamo nuovi pezzi associamo ai work in progress nomi di attrici di film zozzi i cui nomi d’arte vorrebbero richiamare elementi italiani con risultati abbastanza discutibili. Forse ad un orecchio americano invece suonano terribilmente esotici, ma noi ce la ghignamo parecchio. Fatto sta che a Sarah ci eravamo affezionati, così abbiamo deciso di tenerlo.[/one_third]
[one_third]02 STERANKO’S PLAN
Questa canzone è stata originariamente scritta da Marco usando il sequencer che ha forgiato generazioni di band, Fruity Loops. Sul suo computer ha un archivio sterminato di composizioni del genere da cui spesso attingiamo, anche se il più delle volte le tracce richiedono un lavoro di arrangiamento notevole per essere adattate agli strumenti reali. Steranko in particolare è stata completamente stravolta e della prima versione ormai non rimane che la melodia. Marco in particolare è infuocassimo col math rock e il più delle volte per suonare le parti di batteria composte da lui ad Alessandro servirebbero un paio di arti extra. È uno dei pezzi di cui siamo più orgogliosi.[/one_third]
[one_third_last]03 STILL ON TIME
La b-side di Sarah Vandella. Avevamo deciso di affiancarle perché sono canzoni che hanno atmosfere e contenuti simili. È un pezzo da ascoltare una mattina di primavera a tutto volume. La sua particolarità è la struttura, il ritornello in realtà si ripete un’unica volta, rendendo lo sviluppo più lineare che circolare, con un bridge che ci ha portati a sperimentare per la prima volta con le linee di voce. Insieme a Sarah Vandella rientra nella vena più pop del gruppo e dal vivo la suoniamo di getto, spesso con piglio ancora più incazzato che su disco.[/one_third_last]
[one_half]04 WORTH IT
È il pezzo più recente finito sull’EP. In Worth It risalta con maggiore chiarezza il nostro amore per ritmiche particolari e stacchi improvvisi, il tutto rimanendo perfettamente all’interno della classica forma-canzone. Il testo è forse uno dei più belli scritti da Alberto, con una metrica autonoma che si concede respiri sulla parte strumentale, senza però che manchi la giusta compenetrazione tra le due componenti. Alla faccia di chi dice che non si possono scrivere canzoni di pancia in una lingua diversa da quella in cui si è abituati a parlare.[/one_half]
[one_half_last]05 SOME LUCKY NUMBERS
Di questa canzone avevamo già pubblicato una versione acustica nel nostro primo EP del 2008, quando il gruppo stava ancora prendendo forma. Poco dopo quelle registrazioni abbiamo sviluppato l’arrangiamento elettrico e da allora il pezzo è diventato uno dei più apprezzati durante i nostri live. Ci sembrava giusto rendergli giustizia e metterlo su disco anche nella nova veste. Ci fa ancora effetto ascoltare l’arrangiamento acustico di Like Swimming e fare caso alle differenze (pazzesche) con questa nuova versione.[/one_half_last]