Il nuovo lavoro dei Mauve, The night all crickets died, esce a marzo per l’etichetta discografica Face like a frog records.
L’impatto è molto forte. Sembra la colonna sonora di una notte insonne, lunghissima e paranoica. È la ricerca continua di una perfezione utopica, ma è l’imperfezione ad essere più affascinante. The night all crickets died è un susseguirsi di immagini e stati d’animo che si modificano in base agli umori; così si passa da toni moderati, accompagnati dalla voce femminile, a toni agitati e suoni decisamente noise, distorti, come accade in Ludovico. Sarcasmo e rabbia da un lato e inevitabile tecnica musicale dall’altro. Così si modifica l’umore e la scenografia suburbana quando arriva il momento del duetto in Summer shade, che nonostante il sound prettamente new wave conserva egoisticamente quell’intimismo che spesso, senza volerlo, il cinismo spazza via. E se dovessimo immaginare di rincorrerci per le strade, di notte, al buio, scappando da qualcuno o da qualcosa o viceversa rincorrendo qualcosa, sceglieremmo The night all crickets died come colonna sonora.
Un disco privo di incertezze, un disco elegante, un disco da avere.
I Mauve sono: Carlo Tosi (voice, guitar); Alberto Corsi (guitars, noise); Elda Belfanti (drums, voice, samples); Matteo Frova (bass).
Mauve – Ludovico from Alessio Fava on Vimeo.
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