La DLSO family per questa settimana si allarga e ospita tra i suoi figliol prodigi un bravissimo fotografo milanese prestato al racconto musicale, Nicolò Parsenziani. Leggi cosa ne pensa della serie di rework di AIQ uscita per la Magmatiq Records, e se non ti piace, ti abbiamo linkato il suo sito per inondare di offese la sua posta elettronica.
Se AIQ ti aveva già convinto, lasciati rapire da questo lavoro di remix che vede coinvolti le mine della scena italiana Populous, Digi G’alessio, Bienoise, Unowl, Aquadrop e Brian Burgan. Dentro ci trovi di tutto: cassa dritta, ritmiche ipnagogiche, neomelodici napoletani, synth, un sacco di synth, una spruzzata di lo-fi, qualche chicco di glitch e wobble bass, handclaps, scorza d’ambient e per finire due cucchiai di techno da poltrona.
I protagonisti di questo lavoro mi hanno raccontato il loro approccio, ognuno con la sua visione di come deve suonare un remix, ognuno con la sua chiave di lettura. Populous e AntiteQ si sono incontrati a Milano quando il primo stava lavorando all’album di LIFE & LIMB e Riccardo già accennava dell’idea di un EP di rework, mentre Unowl ha lavorato con l’obiettivo di distruggere, fondere, snaturare il pezzo processandolo in modi diversi.
Aquadrop parte in direzione deep dubstep per poi affidarsi al caso o alla grazia divina, trovando soluzioni nel mondo dei loop insieme al compagno di giochi Gianclaudio “The Golden Toyz”. Digi G’alessio sperimenta in modo differente la creazione di un remix, ha provato a farlo in maniera semianalogica lavorando in presa diretta, come per un dub, sul mixer e sugli effetti. Quello di Burgan sembra invece delinearsi in maniera spontanea, propendendo per ritmiche “dance”. Infine la ciliegina sulla torta, Bienoise: voleva fare un mashup di tutti e tre i brani dell’EP, per poi ritrovarsi a cercare “il temino, che non è altro che un’evoluzione ed elaborazione del tema di pianoforte originale. In particolare amo il feeling stortissimo che ne è nato. Purtroppo Digi ha scelto lo stesso brano mio ed ora il mio suona di merda, anche se ci ho messo le settimane a mixarlo come volevo – maledizione”. Ti consigliamo di ascoltare i remix/refix durante una doccia di mezz’oretta abbondante, seguendo “il ritmo con la testa in su ed in giù come dei veri e propri nigga del ghetto”.
Questo lo streaming.
La MagmatiQ, ci dà la possibilità di regalare ai primi 100 il disco in free download in cambio di un tweet o di un post su facebook.