Abbiamo fatto una chiacchierata coi 3 Is A Crowd (Albi, Froz, Giga) che sono tornati ieri con un super brano che vede i feat di Dargen D’Amico e Tommaso dei Perturbazione. La traccia è in free download dal loro facebook ed è accompagnata da un video che trovate qui.
A breve, un mixtape fatto appositamente per noi.
1) Ciao ragazzi, come va?
Albi: bene, stiamo uscendo con un nuovo pezzo fantastico, c’è molta attenzione intorno, direi che va bene. Sono giorni eccitanti, c’è una bella elettricità.
Froz: stanco morto! Ma ovviamente in attesa delle reazioni al nostro nuovo singolo…
Giga: se non fosse per il lancio del nostro singolo sarebbe tutto normale
2) Partite nel 2004 e subito pare lampante il vostro pensiero “né moda, né cloni” come abilmente sintetizzava il buon Enver. Cos’è successo da allora ad oggi?
A: credo che il motto riportato dal buon Enver debba essere quello di ogni artista che vuole affermarsi in una carriera solida. Poi le mode, nel senso degli stili musicali, nascono e si alimentano da sé, fino al tramonto e alle trasformazioni. È capitato con la fidget, l’electro, per fare esempi vicini a noi. Da parte nostra abbiamo sempre cercato di non essere qualcosa di troppo definito, mantenendo una personalità anche quando era più comodo infilarsi sulla corsia “giusta”. Per dire, dopo “What is a dj”, che aveva veramente spaccato, potevamo furbamente andare di follow-up, anche con i remix che all’epoca ci chiedevano numerosi. Ma non ci veniva naturale. Quindi è successo che abbiamo fatto cose molto diverse, a volte spettacolari, a volte meno riuscite. Ma restando originali, credo.
F: ci siamo divertiti a giocare con gli stili, pur rimanendo riconoscibili. Nei remix poi era spontaneo interagire con l’originale, trarne ispirazione, quando possibile. Ora è tempo di cose diverse, di confrontarsi con altri artisti per ampliare i nostri orizzonti!
G: siamo maturati anche se non vuol dire che siamo maturi.
3) Nel 2011 lanciate “3 is a show”, una selezione musicale di un’ora in cui proponete i brani che più vi aggradano. Come mai l’idea?
A: era un’idea che mi frullava in testa da un po’, l’ho proposta a loro e con un nostro sito online, era un bell’esperimento di “radio libera 2.0”. L’idea è semplice: dischi che ci piacciono, qualche intervento per presentare i pezzi e stop. Tutto molto veloce, naturale, come si fa a 15 anni quando senti la musica con i tuoi amici. Speriamo di ricominciare nei prossimi mesi, anche se i vari impegni lo stanno rendendo difficile.
G: è stata e sarà un’ occasione per proporre un nostro ipotetico show radiofonico
F: è stato anche un modo per sperimentare subito le cose che ci arrivavano nella casella di posta, quelle che ci mandavano gli amici su Facebook e quello che ci piaceva acquistare. Stay tuned!
4) C’è poi la collabo con Radio Deejay. Ce ne parlate?
A: la collabo nasce in maniera molto spontanea. Avendo una buona amicizia con Stefano Fontana, gli si è fatto ascoltare “3 is a show”, e in un botta e risposta siamo entrati nella squadra dei dj di Scrunch. È una soddisfazione.
Allo stesso modo è successo la scorsa estate per la mia collaborazione personale, chiacchierando in chat ci siamo reciprocamente proposti un upgrade dello show ed è nato il blog di Scrunch. Sarebbe bello arrivare ad essere una bussola per chi ama la dance e l’elettronica, la radio deve servire a questo, a creare un intrattenimento di spessore. Sentire certe trasmissioni mette i brividi.
F: fa effetto essere sul sito della più importante radio italiana che ha contribuito così tanto alla diffusione della club culture. Considerato l’alto livello degli artisti coinvolti, e che si tratta di un programma di Stefano Fontana poi – produttore che stimiamo molto – non possiamo che raddoppiare la nostra soddisfazione.
5) Arriviamo alla nuova release. Il feat con Dargen e Tommaso dei Perturbazione com’è nato?
F: era nell’aria da molto tempo, ci serviva l’occasione giusta ed è arrivata. Io conosco Dargen dai tempi dell’università, Albi è amico di Tomi da un po’ di anni, e tutti siamo fan sia dei Perturbazione che di Dargen. Certo un clash così era difficile prevederlo.
G: Froz e Albi hanno pensato a Dargen quando ancora il pezzo era un beat in fase di gestazione. Andando avanti ho avuto anch’io la sensazione che quella fosse la direzione giusta, poi è stato proprio Dargen a insistere per avere Tomi nello stesso brano. Ci abbiamo pensato un po’ e abbiamo capito che poteva funzionare.
6) Cos’altro c’è in cantiere?
A: bella domanda… abbiamo tanti pezzi che sono quasi pronti, ma stiamo cercando di capire quale modalità sia migliore per farli uscire.
F: ci piacerebbe estendere quello che facciamo anche ad altri campi artistici, trovando collaborazioni valide per la produzione di qualcosa di più ampio… Un 3 is a show al cubo!
7) Parlando dei colleghi: cosa ascoltate in questo periodo?
F: seguo i nuovi nomi della scena wonky beats e dubstep italiana, in particolare Railster e Aquadrop. E l’ultimo album di Mole per Reddarmy.
G: sto ascoltando la discografia degli Entombed e vecchie cose Rephlex
A: molto rap italiano, Marra, Ghemon, Dargen, Gue. Spaccano, è la prima generazione autonoma al 100% dai clichè USA. Ci sono dischi pop eccellenti: Beyoncé, Emili Sandé, Aloe Blacc, Kanye West. Mi fa impazzire l’album di Jovanotti, è proprio un sound contemporaneo. È speciale, forse per me l’album dell’anno. Sull’elettronica sono preso da Pearson Sound, Julio Bashmore, Xxxy, Mount Kimbie, Aerea Negrot, Martyn. Il nuovo Bloody Beetroots. Broke One, Illum Sphere, Dimlite… c’è un mare di roba interessantissima. Poi sempre e comunque Switch, il suo ultimo pezzo è stellare.
8) Se ne parla tanto in questi giorni: cosa ne pensate dei supporti fisici e dei negozi musicali, hanno ancora senso?
A: credo di no. Vedo noi: Froz e io eravamo fanatici del vinile, ora li compriamo quando c’è un package veramente figo. Ma per suonare non ha senso. E nemmeno per l’ascoltatore medio. Perchè un cd quando un file mi sta nell’ipod, nel telefono, nella usb che ho nell’autoradio? Ti faccio un esempio: la mia fidanzata mi ha regalato l’edizione dei 20 anni di Achtung Baby degli U2, doppio vinile, più altri 5 con i singoli oltre ai vari dvd, cd e gadget. Una meraviglia, ma, appunto, per collezionisti scimmiati come me. Contemporaneamente, ho cambiato macchina e visto che ci passo molto ore ho subito pensato “deve avere il lettore mp3, basta cd”.
F: concordo con Albi. Probabilmente il collezionismo salverà il supporto e i piccoli negozi indipendenti e ben curati. Ma chi produce ancora su supporti fisici (che sono un’invenzione con un percorso piuttosto breve nella storia della musica) dovrà inventarsi qualcosa di veramente bello perché la gente ci spenda i suoi soldi. Dovranno forse essere più vicini ad un oggetto di design.
G: progresso vuol dire anche comodità
9) Abbiamo finito: salutate i lettori nella vostra lingua preferita e consigliateci un brano.
G: ciao a tutti. Combattete con tutte le forze per vincere la battaglia contro la musica spazzatura. Stay true.
A: un caro saluto ai lettori di Medicina 33 vs. Quark, il blog di scienza in cattività. Vi consiglio il pezzo dei 3 Is A Crowd “Chiusi a chiave” che è il più figo in circolazione! O quello, o “Night time” di Tracey Thorn.
F: o quello che volete voi. Ma prima almeno date un orecchio a “Chiusi a chiave”!