Che la cucina sia un luogo animato da una grande energia non sono certo io a dovervelo dire. Pensate a Biancaneve che fa le torte coi topolini, ad Alice che finisce incastrata in una teiera, a Mago Merlino che litiga con una zuccheriera. Da sempre in cucina, per chi ha abbastanza fantasia, si nascondono anime, vita e meravigliosi suoni.
Molto probabilmente la pensa così anche Fabio Bonelli, in arte Musica da Cucina, musicista curioso e vivace alla sua seconda fatica discografica.
Uscito per Long Song Records il 15 novembre scorso, Musica da cucina 2011 fonde magistralmente strumenti tradizionali, voci filtrate dagli oggetti più impensabili ed il suono ricavato da alcuni oggetti tipici delle cucine.
Bonelli era senz’altro uno di quei bambini che suonavano le pentole della mamma e le posate sui bicchieri. Crescendo il musicista Valtellinese ha maturato uno straordinario gusto per il synt pop, il folk e le atmosfere oniriche di certa musica ambient. Deve anche aver ascoltato per ore gli echi delle sue montagne così come lo strepitio dei ciocchi nel camino.
In queste 12 tracce ritroviamo tutto, ottenuto con una infinita gamma di “oggetti suonanti” resi pressochè irriconoscibili. Fischi dentro le cannucce, voci dentro le teiere piene d’acqua, tagliauova che suonano come piccole arpe, piattini da caffè che traballano sul tavolo, tortiere percosse dai cucchiai di legno sono solo alcun degli esempi di tracce sonore installate su quelle dei più convezionali clarinetto e chitarra.
La cosa meravigliosa di questa avvolgente e ricchissima esperienza sonora è che non si riconosce nulla di tutto ciò. Ogni singolo oggetto è immolato sull’altare del suono, votato allo scopo supremo: suonare. E il risultato è potentissimo, capace di aprire a sconfinate distese emotive racchiuse dentro spazi piccolissimi. Come se la cucina fosse uno stargate per mondi interiori lontanissimi.
Così, dalla tazza di tè bevuto affianco al camino, Musica da cucina ci prende per mano e ci porta a giocare coi folletti con Chicchi di riso, nel bosco delle fate con Elvira e Amelia, nel cortile della scuola di quando eravamo piccoli con Lungo il Mera o semplicemente a quei ricordi sbiaditi fatti di zucchero a velo e orologi a cucù grazie a For Ellen. La mia preferita è Zeffirina, dalle atmosfere di acquose ed amichevoli.
Oltre due anni di registrazione per un disco da ascoltare per tutto l’inverno e da riscoprire in ogni stagione, dotato di quella impressionante armonia che si raggiunge solo con cura e spasmodica attenzione per i dettagli. Cucinare non sarà più la stessa cosa.
Tracklist:
1. Arigna
2. Lungo Il Mera
3. Today
4. Elvira E Amelia
5. The Rest Song
6. Zeffirina
7. Shager
8. Tanta Neve, Piedi Freddi
9. Chicchi Di Riso
10. For Ellen
11. Lieviti Tu O Lievito Io, Nonna?
12. Pasta Madre
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