Con l’uscita dell’EP Vamos / Go Down abbiamo deciso di fare una chiacchierata con Bot. Se n’è occupato il prode Borut.
1) Ciao Bot, come va? prima domanda: immagini e suoni mi possono ricordare qualcosa a la Basement Jaxx, com’è la vita a Londra? Vieni influenzato dal famoso clash culturale?
Ciao Borut, tutto bene qui! Il paragone ci prende, come loro mi nutro di influenze provenienti da qualsiasi cultura e genere musicale. Londra effettivamente può facilitare la percezione di una realtà che è già un mix culturale sotto moltissimi aspetti e questa tendenza non fa’ altro che accelerare.
2) Parlando dell’artwork, è stato realizzato da una vecchia conoscenza di DLSO, Giovanni Bettacchioli. Com’è nata la collaborazione?
Ci siamo conosciuti tramite messaggi su social media. I suoi lavori mi piacciono tantissimo e così é nata questa collaborazione che non é ancora finita, futuri progetti in cantiere vedranno mr Bettacchioli coinvolto nell’aspetto grafico.
3) Ascoltando la traccia B, Go Down, sento voci MAW su Work tipo in un remix di Diplo, com’è il rapporto con Mad Decent? e con la nuova label Dim Mak?
Per Mad Decent è uscito un remix di una traccia di Diplo e ci saranno altri modi di collaborare in futuro. Mentre il rapporto con Dimmak è nato grazie alla conoscenza con Steve Aoki che a parte essere un bravo guaglione si é anche prodigato per fare uscire l’ep nel minor tempo possibile e senza stress.
4) Ascoltando il mix che hai fatto due mesi fa per Fabric si sentono varie influenze, tra il “suono” tipicamente tuo e a momenti che non saprei se definire “future garage” o come altri chiamano “deep house”, secondo me sbagliando. Cosa c’e’ che collega la tua deep house degli esordi, quella diciamo cagata con il rap del 3000 e questo suono “attuale” che abbraccia tutto, dai Disclosure agli Adana Twins passando per Kerri Chandler e Jamie Jones?
Non saprei analizzare precisamente quali elementi di deep house o come la si voglia chiamare ci siano in quello che faccio ma di certo ce ne sono molti. Per anni non ho ascoltato altro che deep house oscura, (era il 99-2000 e ai tempi la si chiamava deep house ) e sicuramente questo viene fuori, è il genere che mi ha fatto cominciare a produrre musica elettronica e penso che me lo porterò sempre dietro inconsciamente o meno.
5) Restando al rap del 3000, ci sono collaborazioni o ti piacerebbe comunque realizzare beat per rapper italiani e non? Dacci i tuoi preferiti al momento.
Ce ne sono in cantiere ma da bravo italiano porta male parlarne prima che si concludano davvero. Anzi ad essere proprio precisi ho già collaborato a una piccola parte nella produzione per Dargen Damico nella sua traccia “Tutti Uguali”!
Di beat da rappare ne produco sempre e costantemente comunque, per ora è uscita una collaborazione con un rapper americano che si chiama LE1F e Spank Rock ma in futuro appunto vorrei fare uscire più materiale con rapper italiani.
6)Immagino una overproduzione, cosa ci riserva il futuro? Remix, collaborazioni vocali, nuovi ep/rmx?
Molto presto usciranno i miei prossimi due ep, uno per Blood Music (l’etichetta di Fake Blood) e uno per Main Course che è l’etichetta in free download che sto curando con Neoteric ed Astronomar. C’è poi un altro ep coprodotto con Tai pronto per la stampa su Dimmak ed infine una collaborazione vocale dei sogni su Southern Fried. E per concludere un remix per Wiley in uscita a momenti.
7) 3 nomi di produttori con cui hai lavorato o vorresti collaborare o che semplicemente ti piacciono e ci raccomandi.
Al momento l’ispirazione a collaborare viene da produttori più giovani di me come Astronomar, David Heartbreak e The Reef. Con i primi due ho già collaborato e il frutto di tale collaborazioni spero veda la luce presto, tempi discografici permettendo. The Reef rappresenta anche lui tutta una schiera di produttori freschi che hanno un approccio diverso al fare musica, cercando di portare almeno un elemento nuovo ogni volta che lavorano ad una traccia.
8) How hot is Bot?
no one knows, it’s unclassified future material!
9) Playlist maggio 2013
foto » Alex Fakso®