Natale è alle porte: i fuori sede rientrano a casa, i milanesi si rimpinzano di panettone e la tv si prepara a trasmettere in loop ”Ricomincio da tre” di Troisi.
DLSO e Le Cannibale hanno deciso di ricoprirvi di regali: abbiamo intervistato i Say Dubai, nuova promessa del clubbing electro già apprezzati da numerosi colleghi internazionali con all’attivo un ottimo album, Bum, uscito lo scorso ottobre per la No Brainer Records, i quali hanno preparato un mixtape in esclusiva per noi e in free download. In aggiunta, poiché non possiamo mandare un pandorino customizzato ad ognuno di voi perché siamo gente ricca d’animo, ma povera di danari, vi facciamo felici con un contest facile facile per vincere 2 ingressi alla serata del 23 dicembre al Tunnel di Milano.
Sul palco si esibiranno Le Rose, quelli della meravigliosa e remixatissima Monica Vitti, nostra vecchia conoscenza che per l’occasione ci ha confezionato una playlist da ascoltare tutta d’un fiato. Per mettere i biglietti sotto l’albero, ecco la domandona cui rispondere sulla bacheca della pagina facebook di DLSO:
Quali sono i nomi dei due componenti de Le Rose ?
Che altro? Ah, ai vincitori del contest spettano pure venti minuti in privato con Nobel e Uabos come al concerto di Rihanna.
Intervista Say Dubai:
Ciao ragazzi, presentatevi ai nostri lettori.
Nobel: Sono Francesco in arte Nobel, sono di Milano e ho 24 anni.
Uabos: Ciao, sono Uabos Matteo, metà dei Say Dubai
Siamo qui per parlare del vostro bel progetto Say Dubai, di cui io già so (quasi) tutto, ma bisogna illustrarlo al pubblico. Questo spazio è tutto vostro.
N: Per quanto mi riguarda il progetto Say Dubai è nato dalla voglia di lavorare insieme al mio attuale socio, Matteo. Non saprei ben spiegare il nostro genere, è un po’ Tropical bass, un po’ Uk funky, con rimandi alla Techno e all’Electro, è musica spezzata come la Break o l’Hip hop con suoni tipici della musica dritta come la House o, appunto, la Techno…chiaro no?? In concreto il progetto Say Dubai nasce nel marzo del 2011 come una sorta di ripartenza, un ri-uscire a Milano con un altro nome e un altro genere, ri-partire da zero.
U: Say Dubai è nato principalmente con la voglia di creare qualcosa di diverso da proporre al panorama milanese, la nostra idea di base era creare un nuovo party (Animal Kingdom) su questo stile musicale. Sia per le produzioni che per il party l’ idea da cui siamo partiti era trovare una connessione fra uno scenario tribale ed uno urbano, cosa che abbiamo cercato di mantenere sia nelle scelte grafiche (grazie agli amici di Play To Win) sia in quelle musicali.
Qual è il vostro background musicale, come siete riusciti a conciliare le differenti formazioni pregresse ?
N: Il primo artista che ricordo mi abbia colpito davvero e che ho cominciato a seguire, me lo fece ascoltare un giorno in macchina mio padre ed è Jean Michel Jarre. Dopo ciò per un lungo periodo ho ascoltato IDM (tipo Square Pusher, Autechre, Aphex Twin) poi sono passato, non mi chiedete il perché, forse per la necessità di muovermi un po’, ad ascoltare big beat. Fatboy Slim era il mio Idolo indiscusso e il suo disco col ciccione me lo ricordo ancora battuta per battuta! Con Matteo ho cominciato a smettere di comprare cd a caso e mi sono interessato all’electro tipo dj Hell o the Hacker, ma comunque sono rimasto molto più “Sperimentale” e meno “Electro” di lui.
U: Il mio background è veramente vasto e non vi annoierò elencando ogni singola tappa del mio percorso. Principalmente, nel campo della musica elettronica, sono stato affascinato da Japanese Telecom, Legowelt (Classic 1998/2003), Mat101 e tutta la scena electro europea, più che americana, intorno al 2000.
Le principali fonti da cui attingete ispirazione, soprattutto non musicali ?
N: Non ho mai pensato a questa cosa anche perchè sinceramente, ora come ora, è la musica stessa la mia principale fonte di ispirazione.
U: Chiaramente la maggior fonte di ispirazione è la musica, anche se il quotidiano, gli episodi che mi accadono e le emozioni a loro connessi mi fanno nascere la voglia di trasformare le stesse in quel che suono.
Il vostro Ep di debutto ”Bum”, uscito nell’ottobre 2011 per la No Brainer Records, ha avuto un’accoglienza entusiasta sia sui siti di settore che da parte di colleghi molto affermati, come Crookers, Feadz e Diplo. Ci sono nuove idee in ballo per il 2012 ?
N:Per il 2012 abbiamo pronto un nuovo ep non si sa ancora sotto che etichetta…suoneremo le preview sicuramente alla serata del 23 a Le Cannibale.
U:Abbiamo praticamente già pronto il secondo ep.
Mi tocca mettervi in difficoltà. Il vostro remix preferito della traccia Bum tra quelli contenuti nel mini album.
N:Di sicuro il remix che funziona di più in serata è quello di Kill Light, anche se quello che artisticamente mi piace di più è quello di Look Like.
U:Sicuramente quello di Look Like, è il piu fine e lascia un buon gusto in bocca. Mi spiace sia stato quello in free download.
Coala è un gran pezzo, di quelli che ti entrano in testa e fan saltare la gente sui pavimenti scivolosi dei locali alle 3 di mattina. Io l’ho apprezzato per il suo retrogusto un pò tribale, per il ritmo trascinante delle percussioni. Vorrei ce lo raccontaste voi.
N:Coala è il pezzo più tecnico. Un pezzo che non deve essere necessariamente ballato, ma che può essere anche solo ascoltato. La differenza con le altre due tracce è che in Coala le percussioni sono da supporto alla melodia che è la parte principale della canzone, mentre in Bum e Fast prey è il contrario, cioè la melodia è solo un supporto alle percussioni, per rendere la traccia ancora più funzionale alla pista.
U:Presumo sia il pezzo in cui hai notato di più un retrogusto tribale per il semplice fatto che fra le tre tracce è quella che mescola maggiormente le cose che si facevano prima con le cose attuali, dal momento in cui una ritmica “tribale” si accosta ad un arpeggio il contrasto è più ampio e colpisce a primo impatto.
Ok, abbiamo finito. Uabos puoi rilassare il respiro, ché sei andato bene. Salutate i nostri lettori nella lingua che preferite e consigliateci un brano.
Ciao! ascoltatevi Les Gillettes – Carl Lewis (Myd Remix) e Work degli High Powered Boys.
Mixtape in esclusiva per DLSO scaricabile gratis:
Playlist consigliata da Le Rose:
Spacemen 3 – so hot
Broadcast – come on let’s go
Françoise Hardy – Comment Te Dire Adieu?
Os mutantes – Dois mil e um
Lucio battisti – fatti un pianto
Carol – breakdown
Ariel pink – among dreams
Harry merry – stevie storm
Laurel halo – coriolis
Laurie spiegel – a garden
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Prezzo speciale (drinks a prezzo ridotto):
10 euro fino alle 1:00 (in lista)
13 euro dopo le 1:00 o non in lista
Mettiti in lista per l’ingresso ridotto: info@lecannibale.com