Abbiamo ricevuto altre notizie riguardo ai personaggi del video di XMAN di UNEPASSANTE. Il nostro informatore Giulio D’Antona si è messo sulle tracce della studentessa del video, e ci ha mandato un report sulla vita privata di Greta.
Non c’è vita fuori dalle pagine. O forse c’è ma non è all’altezza: nessun primo bacio è spettacolare quanto quelli nei libri, non esistono profumi così intensi, né colpe tanto terrificanti, non ci sono attese disperate, gioie incontrollabili, posti meravigliosi e puliti e illuminati quanto quelli descritti o frontiere di terre inesplorate. Raramente una conversazione raggiunge un livello di interesse accettabile e nemmeno i tramonti sono questa gran cosa.
Greta legge e si addormenta sui libri. Sa che è tutto qui, le viene facile, più facile che affrontare la noia della vita vera. Però agli esami non riesce a non aver paura, le si attorciglia lo stomaco, come quando pensa ai ragazzi. Anche se è preparata, anche se è sempre carina e in ordine e non ha mai avuto un accenno d’acne, l’ansia le strozza la voce.
Succede mentre sta preparando Storia Contemporanea degli Stati Uniti d’America, e succede all’improvviso. Greta solleva lo sguardo dalla pagina – che spiega come Bob Kennedy abbia influenzato qualcosa in qualcos’altro facendosi ammazzare – e guarda la parete. Bianca, liscia, perfetta. In quell’attimo le scorrono davanti i sabati sera che si trasformano in notti, china sul tavolo della cucina. Le mattine in coda per l’appello, il caffè delle macchinette e tutte quelle facce senza un nome ma piene di consigli. Le telefonate di sua madre, le feste di cui le hanno parlato, il master a cui pensa da sempre.
Chiude il libro con sacralità, si alza, spegne la luce e va a dormire. Per la prima volta, a due giorni dall’esame, va a dormire. Il libro rimane lì.
Giulio D’Antona (Milano, 1984). Fa il freelance duro e puro scrivendo di letteratura e televisione, collabora regolarmente con varie testate tra cui Blow Up, Il Mucchio e inutile. Cura una colonna su Serialmente. Ha pubblicato racconti su Colla, Follelfo, Vanity Fair e un paio di antologie, oltre a una raccolta (Senza un briciolo di emozione, Eclissi, 2012). Parla in un podcast che si chiama Tourette su trasmissione.eu. Nel 2011 ha fondato Cadillac. Su Linkiesta cura il blog Out among the English.
Foto di Michelle Davis