Le collaborazioni tra grossi nomi del panorama musicale che orbita intorno ai dancefloors non sono mai automaticamente garanzia di grande musica. Il livello qualitativo è spesso variabile, il più delle volte si va dal catastrofico al ridicolo passando per il superfluo, ed i dischi realizzati finiscono gia dopo poco tempo nel dimenticatoio. Con il loro primo album a nome Moderat uscito nel 2009, i Modeselektor e Sascha Ring aka Apparat hanno dimostrato però che pur con anime musicali diametralmente opposte in tandem si può intraprendere la strada giusta verso un prodotto che sia maggiore della somma delle sue parti. Ora il loro nuovo album “II” dovrebbe essere la riprova di questa teoria. “Bad Kingdom”, il brano che ne ha anticipato di qualche settimana l’uscita è stata una piacevolissima sorpresa ed ha dimostrato quanta anima ci sia nella voce di Sascha, ed è proprio lui che ascolto dopo ascolto si rivela vero punto di forza del disco. Le tipiche intemperanze ritmiche della coppia Bronsert-Szary e la giggionaggine intrinseca del loro suono vengono smorzate e tenute a freno dalla sensibilità fuori dal comune di Apparat. Per credere, ascoltate come impreziosisce “Gitta”, un’altra delle punte più alte del disco. La comune anima da ravers duri e puri dei Moderat viene comunque fuori in pezzi come “Therapy”, “Ilona” e “Damage Done”, per i quali vengono addirittura nostalgicamente rispolverati breakbeats di primissimi anni 90, mentre “Milk” è un treno di groove e noise che lascia crescere la tensione in maniera quasi impercettibile per dieci intensissimi minuti.
Producendo un disco che si ascolta tutto d’un fiato e che─pur nella sua compattezza─funziona su diversi piani, ai Moderat con “II” è riuscita la quadratura del cerchio, convincetevene voi stessi a partire da domani 2 di Agosto.