“If you’re a fan of Kanye West you’re not a fan of me, you’re a fan of yourself”
È un Kanye scatenato e autentico quello che si racconta ai microfoni della BBC Radio 1, in un colloquio di 1 ora con Zane Lowe.
Fulcro dell’intervista è la review di “Yeezus“, ma il rapper da Chicago ne approfitta per raccontarsi a tutto tondo.
Devo ammettere che sono innamorato di Kanye, della passione che mette in ogni cosa faccia e credo che ciò che lo differenzi dalla quasi totalità degli altri musicisti sia il suo aver capito un punto davvero importante a livello di impatto culturale: quando un artista produce un brano o un album non vende semplicemente il prodotto in sé, ma una sua visione del mondo che è riassunta poi nel processo creativo che porta al prodotto finito.
Non avrebbe altrimenti alcun senso la frenesia per le Yeezy, o più in generale la forte commistione tra musica e fashion culture (stupenda la rabbia per il rifiuto di Fendi di produrre pantaloni da corsa in pelle sei anni fa, divenuti oggi un must tra i cultori dello streetstyle).
Capisco che i detrattori di Ye asseriranno che non è altro che un megalomane narcisista che vuole avere sempre ragione, ma se effettivamente fosse così?
New Slaves.
Ecco l’intervista, divisa in 4 parti.