Girovaghi e gira giramondo, che incanto.
Oggi è il giorno del mio compleanno (iea!), guardo indietro con un po’ di nostalgia e mentre prospetto di andare a Strasburgo e al prossimo Edinburgh Film Festival mi vengono a far visita, dritti dentro le mie cuffie demolite dai tanti calendari, i Vermillion Sands a raccontarmi di loro e del loro 7” che l’amabile Shit Music For Shit People ha recentemente rilasciato.
Loro, girovaghi e gira giramondo. Ed è dalla loro Treviso che sono partiti alla volta dell’Europa centro-occidentale, dell’East Coast (!) e di Pechino (!!!), con le valige piene di garage rock di matrice rhythm&blues e con le armonie smaliziate che al palato sono surf e sono molto buone, provare per credere. Il sette pollici è un itinerario lungo due stagioni, fisicamente distinte nei titoli e nella collocazione sul supporto-vinile: lato A Summer Melody, lato B A sweet bitter Winter. Il primo luminoso, arioso, che sa di bagnasciuga stracolmo di persone su una cartolina color seppia, con la voce-filastrocca dolcemente riverberata, con la batteria dal groove profondo e mixata da un genietto, con il fuzz sulla chitarra che è tanto cremoso. Un gelato. Il secondo più aspro e più blues, con la chitarra acustica e sue le corde che ronzano, il basso ammorbidito e cadenzato che a mio sindacabile giudizio fa la differenza.
E nella bocca resta un sapore appetitoso e faccio repeat senza pensarci due volte. Già, dimenticavo, le illustrazioni sono di Gennebra, disegnatore e grafico portoghese. Quasi quasi parto anch’io.