“Tu fai quello che ti piace perché in fondo ti vuoi bene”. Luca Laurenti aka Mklane si presenta così, con la frase che una bambina gli ha sussurrato nell’orecchio facendolo innamorare a prima vista. Ci risponde dopo una lunga broncopolmonite e me lo immagino tutto operoso sotto le coperte che cerca di comporre le risposte per Passaporto. Ecco una nuova puntata della nostra rubrica dedicata all’illustrazione, e se ve lo stesse chiedendo, no, non c’entra niente con Paolo Bonolis.
Quanto ti hanno scocciato con le battute sulla tua omonimia?
Mai abbastanza. Forse dovrei raccogliere in un libro tutte le cose assurde e divertenti che mi sono accadute per via del mio nome. Di buono c’è che quando prenoto un tavolo riesco ad avere sempre quello nella posizione migliore. Il problema è quando mi vedono arrivare. Dovresti vedere le loro facce.
Come si ”impara” ad illustrare?
Non si finisce mai di apprendere, un processo costante che varia nel tempo in conformità a ciò che incontri quotidianamente sul tuo cammino. Tra qualche anno risponderò sicuramente in maniera differente.
Qualcosa di cui ti sei innamorato a prima vista.
L’innamoramento equivale a tutto ciò che ti meraviglia e tocca profondamente, senza che tu riesca a definire cosa stia accadendo. Recentemente sono rimasto “meravigliato” da una bambina di nome Luce che mi ha detto: “Tu fai quello che ti piace perché in fondo ti vuoi bene”.
Che rumore fanno i fogli da disegno?
Dipende dal peso che dai a cosa ci disegni attraverso.
Mi mandi una foto della scrivania su cui stai lavorando in questo momento?
“D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”. Roma che risposte dà ai tuoi dubbi?
Spesso le domande che in seguito fai verso te stesso, vengono in primis formulate o dall’interno o da persone esterne. Roma è la città in cui passo principalmente le mie giornate, talvolta riesce a rispondermi semplicemente con un raggio di luce tra i vicoli di grigi palazzi.
Quali sono i principali brand di moda con cui hai lavorato e come sei giunto a loro?
Per il rispetto che nutro nei confronti di tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni, non ne citerò neanche uno. Forse sono arrivato a “loro” solo grazie a un misto di fortuna e sacrificio, continuando a credere anche nei momenti difficili che ciò che realizzavo aveva un valore.
Se dovessi cambiare radicalmente mestiere, cosa sceglieresti?
Se un giorno riuscirò a trovare più benessere e malessere in un altro “mestiere”, forse farei quello…ma la vedo difficile. Comunque, potrei anche risponderti dicendo “Attore” o “Batterista di una band di metallo pesante”.
Ti è mai pesato il tuo lavoro?
Il peso diventa leggero a chi sa portarlo.
Se ti dico Dance Like Shaquille O’Neal, cosa mi disegni?