Hai presente quella sensazione di voler tornare un po’ bambino che ti assale quando qualcuno ti mette davanti fogli bianchi, colla e pennarelli? Cristina Spanò è bravissima in questo, nel nascondere dietro i suoi schizzi fanciulleschi una grandissima capacità di illustrazione, nel farti credere che puoi farlo anche tu, e invece non puoi perché non sei bravo come lei.
Nel 2010 fondi Teiera insieme a Sarah Mazzetti e Giulia Sagramola. Quello che siete diventate adesso rispecchia la vostra idea iniziale?
L’idea iniziale era essenzialmente fare autoproduzione quindi in un certo senzo la rispecchia. Non so se ci fosse un cammino ben preciso, sapevamo cosa volevamo fare ma non dove volevamo andare. Poco a poco peró si è trovata la strada!
Come mai il nome Teiera, cosa rappresenta per voi?
Teiera per noi è un contenitore, profumato e sociale.
Quante copie vendete mediamente delle monografie prodotte?
Mediamente ho perso un po’ il conto, quello di cui sono certa è che a Lucca Comics generalmente vendiamo su per giù 50 copie della nuova antologia. Ogni anno però questo numero aumenta.
Hai un pensiero fisso mentre disegni?
Non me lo sono mai chiesto, ma forse è perché in quel momento non penso a niente.
Ci mandi una fotografia della scrivania su cui stai lavorando in questo momento?
La critica più dura che ti sia mai sentita fare.
Nessuno è mai stato più critico di me sui miei prodotti penso (sono cattiva con me stessa).
La critica più dura che abbia mai ricevuto.
Faccio troppa autocritica e questo non va bene.
Se dovessi raccontare storie attraverso un altro mezzo che non fosse l’illustrazione, quale sarebbe? La fotografia.
Come mai Barcellona come città per la vita (almeno momentaneamente)?
Perché la trovo una città vivibile e attiva culturalmente, mantiene molto lo spirito sociale di un paese con cene di quartiere e feste popolari. È facile muoversi a piedi o in bicicletta, se voglio posso andare in 20 minuti al mare e in un’ora stare in montagna. E sopratutto non è cara come Roma. Ci sono molte motivazioni.
I progetti di Teiera che ti sono rimasti più nel cuore.
Pick-a-land, per me è il più divertente (fino ad ora).
Se ti dico Dance Like Shaquille O’Neal, cosa mi disegni?
Ora non so chi è Shaquille O’Neal ma penso che disegnerei una donnina chic che balla in maniera buffa!