foto e report di Martina Caruso
L’ A Night Like This Festival è giunto alla terza edizione e non ha deluso le aspettative del pubblico accorso nella cittadina di Chiaverano sulle sponde del Lago Sirio. Quest’anno la lineup era corposa e ricca di nomi importanti come Slow Magic, Soviet Soviet, Austra e The Soft Moon, quest’ultimo reduce dal tour europeo dei Depeche Mode che l’ha visto protagonista delle aperture. Il mainstage inizia verso le 19 con i Wemen, la band capitanata da Carlo Pastore, che sorprende il già numeroso pubblico dell’ A Night Like This, per poi passare ai torinesi Nadàr Solo che riprendono da qui il loro tour estivo prima dell’uscita del nuovo album. Hanno tutte le carte in regola per essere una nuova realtà dell’indie rock nostrano. Il sole cala sempre più e con lui l’afa che ha accompagnato il pomeriggio forse anche per far sentire a casa gli His Clancyness la band italiana meno italiana che esista attualmente. Dopo di loro è la volta di un gruppo totalmente diverso, i Soviet Soviet. Sono una di quelle band di cui puoi ascoltare all’infinito un album ma non ti daranno mai la stessa emozione di vederli all’opera sul palco, perché sono pura energia. Oramai è notte quando salgono sul palco gli Austra. Il colore rosso del vestito di Katie Stelmanis non è l’unica cosa che attira l’attenzione del pubblico verso questa band, ma anche la qualità vocale della frontman che ben si amalgama con il flusso sonoro a cui è difficile resistere… e il pubblico è letteralmente rapito. Per The Soft Moon, ovvero Luis Vasquez, oramai ci sono quasi tutti, solo alcuni si stanno ancora trattenendo al palco dell’Esploratore con Slow Magic. Luis e la band chiudono con uno show stroboscopico e visionario che ben si addice al loro suono, lasciando poi spazio ai djs fino alle tre del mattino. Il festival non è finito, per i superstiti al campeggio, alla pioggia notturna e alla nottata trascorsa ci sono ancora i live in acustico sul molo del Lago Sirio che allietano e danno il buongiorno a molti dei presenti. E regalano anche un arrivederci al prossimo anno con l’augurio che questo festival possa essere destinato a migliorare sempre di più.