Il colpo di fulmine esiste eccome, miei cari scetticoni. Del resto ce lo insegnava già Alessia Marcuzzi nel lontano ’95 col suo ombelico scoperto. Io mi sono innamorata dell’illustratore americano Pat Perry, che viene da Detroit come la techno e la Chyrsler, è giovanissimo e disegna con penna, inchiostro ed acquerelli. L’elaborazione minuziosissima dei dettagli e i colori liquefatti ti lasciano per cinque minuti con la domanda in loop «ma quanto è bravo questo qui?». Poi dev’essere anche un mezzo sognatore se riesce ad immaginarsi certi scenari così surrealisti.
Consigliato caldamente per rendere più felice la vostra giornata.