Il maestro del bianco e nero René Burri, recupera il colore per immortalare i capolavori dell’architetto messicano Luis Barragán, che del colore si è avvalso come vero e proprio elemento costruttivo. Ne deriva un’indagine visuale che testimonia una sovrapposizione di prospettive – quella fotografica e quella architettonica -, entrambe alla ricerca di un senso di contemplazione.
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Geoges Salameh, visual storyteller greco-libanese ha tentato di portare alla luce aspetti latenti e non della città di Atene entrando successivamente a far parte del progetto “Depression Era”. Emerge violentemente tutto il concetto di Spleen, lo stato d’animo tipico della nostra epoca. Vi raccontiamo la meravigliosa serie “Athens I hear you”.
Un insieme di fotografie d’archivio e fotografie recenti che ricostituiscono gli avvenimenti e gli elementi fondanti della storia che si vuole raccontare. Una storia personale e intima, ma allo stesso tempo una storia comune, affidata alla libera interpretazione dello spettatore, raccontata attraverso le immagini di Stefano Marchionini nel suo ultimo progetto, Between the devil and the deep blue see.
Pastoe, azienda olandese di design, ribadisce dal 1913 il proprio distacco dai capricci delle mode passeggere, rimanendo tuttora fedele alla propria identità e puntando a raffinare uno stile dichiaratamente minimale, ereditato dal design sobrio ma elegante della Scuola di Amsterdam, alla quale si è sempre ispirato. Per saperne di più » qui.
Secondo Nelson Saiers, le più eleganti equazioni matematiche possono essere delle grandi opere d’arte.
“Spero che chi guarda un mio quadro possa dire -wow è questa la matematica!-. La maggior parte della gente pensa che la matematica sia un universo arcano e buio nel quale è impossibile districarsi, ma quando le dono un valore estetico ecco che diventa creatività.” Artwort ve lo racconta » qui.