Mark Farid è un ragazzo con un progetto e, come tutti i ragazzi senza una lira, ha deciso di mettersi su Kickstarter.
Il progetto si chiama Seeing I e consiste nell’isolarsi per 28 giorni dalla vita reale grazie all’ Oculus Rift e di viverne una virtuale. Mentre lui indosserà degli occhiali per la realtà virtuali che sono come una maschera da saldatore solo che costano 400 volte di più, vivrà il mondo reale attraverso gli occhi e le orecchie di un altro. Tutto chiaro fino a qua?
Quest’altro, chiamato Input, verrà equipaggiato dagli ancora più famosi Google Glass con un campo di vista di 180 gradi e un auricolare in modo che Mark possa vedere e sentire quello che sta vivendo Input.
Hai capito che matto Farid!
Praticamente se Input va a ballare la tekno pure a Mark gli tocca e se a Input va di andare a vedere un museo pure a Mark je tocca.
Palle i musei.
Mark insieme al regista John Igle vuole trasformare l’esperimento in un documentario che analizza la costruzione d’identità attraverso la cultura e la tecnologia e in che modo i mediatori digitali stanno condizionando il nostro comportamento.
Io non so rispondere.
Input sarà scelto da Ingle, il curatore Nimrod Vardi e lo psicologo che monitorerà Mark.
Se vuoi, può fare richiesta come Input sul suo sito, però poi devi stare attento che se fai cose illegal ci fai brutta figura perché quello che vedrà Mark lo vedranno tutti i visitatori sul megaschermo. No, scherzo l’identità del prescelto non sarà svelata né a Mark Faride né a nessun’altro. Mark vivrà in uno spazio con doccia, letto e wc.
Si staccherà dalla vita virtuale solo un ora al giorno per delle sedute con lo psicologo specializzato in neuroscienza. I visitatori potranno perciò vedere Mark per 23 ore al giorno.
Se Mark dovesse star male a quel punto l’esperimento verrà sospeso.
In bocca al lupo.
Farid spera di lanciare il progetto in autunno del 2015, o più tardi nella primavera del 2016.
Qui il sito dove trovi scritto tutto e tanto io ho cercato di farla semplice perché noi siamo gente impegnata nella vita reale.