Ci impieghi davvero poco ad innamorarti di LeFtO, del suo modo impulsivo eppure ragionato di riuscire ad unire la musica, a trovare collegamenti lì dove non pensavi ci fossero. L’ammirazione è il primo sentimento che provi, sostituito subito dopo da qualcosa che non riesco a definire diversamente da “addicted”.
Questo sabato LeFtO arriva in Italia, per il quinto appuntamento con Lobo, in compagnia di fLako e del release party del terzo EP dei nostri amici della CT-HI Rec.
Un appuntamento di rara qualità musicale, che metterà sullo stesso palco modi diversi di concepire il beat, che se si potessero fondere insieme ne verrebbe fuori il giardino dell’Eden della moderna scena elettronica mondiale.
Siccome ci teniamo che arriviate agli appuntamenti importanti ben preparati, abbiamo chiesto a Tommy Turbojazz (uno dei leader della CT-HI) di introdurci al magnifico mondo di LeFtO. Lui ha pensato bene di chiamarlo, e chiedergli due cosine di persona.
Versione italiana (Leggi qui la versione inglese)
Ciao LeFto, vorrei innanzitutto chiederti: come hai cominciato a lavorare in radio? Ricordi la prima traccia che hai passato?
Ho iniziato nel settembre del 1999, per una radio a diffusione nazionale, la Studio Brussel. Precedentemente ho condotto uno show la mattina molto presto, dalle 6 alle 8 am, su una stazione radio locale, pirata, che si chiamava Action Radio. Ho condotto lo show per tre anni, prima di essere assunto alla Studio Brussel.
Per quanto riguarda la canzone: non ricordo quale sia stata la prima in assoluto, ma posso dirti che cerco sempre di cominciare con una traccia soul.
Credi che il tuo lavoro in radio, e la partnership con Boiler Room abbiamo aiutato a creare una solida scena musicale nella tua città? O sostenere la musica di qualità è una lotta naturale?
Quello che davvero ha aiutato la mia città è stato il lavoro, congiunto, di djs e promoter, che lavorano sempre assieme, senza creare piccoli schieramenti qui e lì. Non credo ci sia una vera “lotta” per spingere la musica di qualità a Bruxelles. Ogni settimana ci sono party, piccoli, medi e grandi dove viene suonata musica di qualità. Non è, infatti, una sorpresa per me vedere 800 persone a party dove si sente soul, elettronica, bass, hip hop e house music. La fortuna di Bruxelles è avere dei promoter con tanto gusto musicale.
Cosa suggeriresti ad un producer che cerca di promuovere la sua musica?
Gli suggerirei di rendere la sua musica davvero buona prima di mandarla in giro ahah. Farla suonare bene, così da aumentarne la qualità.
Tu sei uno che ha viaggiato molto. Se potessi scegliere, dove ti piacerebbe vivere, e perché?
Probabilmente sceglierei LA per il clima, e perché LA ha un buon orecchio per la musica passata, presente e futura. Cosa che è andata persa in tante città in giro per il mondo, e specialmente in Nord-America.
Ci dai qualche dritta per l’anno nuovo? 5 producer da tenere d’occhio nel 2015.
Certo! Vi consiglio: K15 e Henry Wu, entrambi London-based, poi l’americano Photay, LTGL (belga come me) e infine Trian Kayhatu, olandese.
How did you start working in Radio and do you remember the first song you played?
I started in september 1999 for the nationwide radiostation Studio Brussel, before that I had an early morning show 6-8am on a radiostation called Action Radio, a local pirate radio. I had this show for 3 years before I had the job at the main station. I can’t recall the first song I played but I always tried to start with an original soul song.
Do you think that your position as a radio host and your affiliation with Boiler Room have helped to create a real and solid music scene in your city?Or is supporting quality music a natural struggle?
I think that what really helped the scene in my city is dj’s and promoters all working together without creating any problems and little islands here and there. I don’t think we have any struggles in Brussels to play quality music, there are weekly small, medium and huges parties where quality music is played. It is not surprising to have 800 people at a party where we play soul, electronic, bass, hip hop and house music. I think Brussels is lucky to have promoters with a good taste.
What advice would you give to a producer wanting to send out their music?
I would advice him to make it sound really good before he sends it out haha, make it sound big so that the quality of the sound is improving.
You travel a lot, where would you live if you had the choice and why?
I would probably say Los Angeles for the weather and because I think LA still has an ear for the past, present and future in music… Something that has been lost in many other cities around the world, especially in North-America.
Can you recommend 5 producers that we should keep an eye on in 2015?
Sure, K15 (London), Henry Wu (London), Photay (USA), LTGL (Belgium), Trian Kayhatu (Netherlands).
Qualche giorno fa, inoltre, LeFtO ha pubblicato sul suo interessantissimo canale Mixcloud un mixtape con il best of del 2014. Ci trovi di tutto, da Arca a Fatima, passando per Nicki Minaj e SBTRKT.
Genio.
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