Eccoci arrivati alla sesta puntata di Last Day in… le guide atipiche firmate DLSO lunghe un giorno che vi abbiamo portato a spasso per l’Europa. I nostri viaggiatori atipici ci hanno dato un bel po’ di dritte per conoscere Cork, Parigi, Dublino, Edimburgo, Barcellona ma abbiamo ancora un sacco di posti da raccontarvi e non serve andare così lontano per conoscere il nuovo. Questa volta abbiamo chiesto –con sentito orgoglio patriottico- a Michelle e Mila, in arte “Une Femme est Une FM” di raccontarci Firenze con una guida/omaggio trendymanontroppo ad una delle città più belle d’Italia e del mondo, divisa in due collezioni: autunno/inverno e primavera/estate. Come ogni buona moda che si rispetti.
PRIMAVERA/ESTATE
Arrivare a Firenze d’estate ha il suo fascino, mai in agosto, ma se scegliete i mesi limitrofi potrebbe funzionare. E’ mattina, arrivate in stazione, dove dirigersi?
A due passi potrete trovare un negozio che vi daràl’ispirazione EPOCA, in Via dei Fossi 6r, abitini vintage ben tenuti, forse a volte solo da guardare…ma non disperate!
Se è Martedì mattina ed il vostro budget per lo shopping è limitato la cosa migliore è dirigersi verso il Mercato delle Cascine, il più famoso di Firenze. Una passeggiata per il parco e poi via, a spulciare le pile di vestiti second-hand. Qualsiasi altro giorno della settimana mercati mattutini pieni di sorprese anche in Piazza Ghiberti, nella deliziosa cornice di S. Ambrogio o in Piazza S.Spirito.
Per la colazione, un caffè al volo, una buona centrifuga di frutta fresca da accompagnare ad una lettura da pizzicotti (Tropico del cancro di Henry Miller vi metterànel giusto mood), o l’ultimo numero di Kult per le appassionate di moda/design/arte. Vi consiglio le seguenti chicchine:
VOLUME, in Piazza S. Spirito, un sempreverde. Servizio impeccabile, buonissime le torte, i gelati e le granite (direttamente da Carabè, ottimagelateriafiorentina!). Last but not least Crepes e Galettes da veri intenditori. A volume moderato troverete Mannarino, Fred Buscaglione, forse Natalino Otto e quando rischiano Lego Lagher di GioacchinoTurù e Vanessa Vermouth.
Non meravigliatevi, siete nella zona BoBo fiorentina…
CUCULIA, bianco e raffinato, con connessione Wi-Fi. Le spremute sono deliziose e ogni mese potrete gustarvi le opere di artisti emergenti.
CAFFE’ NOTTE, un pezzo di storia, per un caffè veloce o per un amaro in compagnia di un amico che non vedevi da anni, dopo le undici di sera in Via delle Caldaie 28r.
E adesso la miapasseggiatafiorentinapreferita, da non fare con il sole a picco ma la mattina o al tramonto… Prendete Costa S. Giorgio e salitesalitesalite.Vi troverete immersi negli uliveti e vedrete Firenze con altri occhi. Si sentono solo gliuccellini e si intravedono dalle siepi giardini bellissimi. Arrivati a Forte Belvedere poteteproseguire in due direzioni. Non voglio aggiungere niente a voi la scelta!
Scesi di nuovo a valle un negozio che non potete mancare, per le sue creazioni originali, è MRS MACIS; la carta da parati è deliziosa e dei vestiti davvero top. Se avete soldini a sufficienza investiteli, altrimenti prendete spunto! Troverete questo negozio in via Borgo Pinti 38r.
Altra tappa forzata per le trendsetter è il RECYCLO, Borgo S. Frediano 117r. Qui Natalia e Yujin danno una nuova vita a vestiti abbandonati, trasformandoli in qualcosa di unico e originale. Se volete imparare a cucire vengono organizzati anche corsi di modellistica! E i vestiti potrete farli voi…
Consigliatissima anche la Pescaia ovvero la diga in mezzo all’Arno, all’altezza di Ponte Vespucci circa, Lungarno S. Rosa.Qui d’estate puoi sederti, prendere il sole con un opportuno cappello di paglia, riflettere o dipingere.
Per pranzetto o eventuale cena siete nella città perfetta, la pappa, se scegliete i posti giusti, può essere da favola. Vi dò qualche dritta, voi lasciatevi ispirare e se siete proprio indecisi tirate una moneta!
IL SANTINO, Via di Santo Spirito 60r, bistrot in perfetto stile parigino, formaggi e salumi ottimi e primi piatti selezionati di giorno in giorno con un’ attenzione particolare a frutta/verdura di stagione. A farvi compagnia insieme ad un ottimo calice di vino ci saranno i duetti di Ella Fitzgerald e Luis Armstrong.
BRAC, Via dei Vagellai 18r, e poche parole per descriverla. E’ talmente bella, raffinata, al passo con i tempi. Mangi lentamente e assapori ogni boccone. Menù vegetariano e vegano di prima scelta. Alle pareti libri di Arte Contemporanea.
CIRCOLO AURORA in Piazza Tasso, in cimaallatorre a bere vino rosso, aperitivo e se sietefortunati concerto o seratadi tango. Qui la leggenda narra che ci sia il miglior Sidro e la migliore torta al cioccolato della città!
La sera, ma belle, potrai volteggiare per le vie con il tuo vestitino più rosa che mai.
Locali dove fare quattrosalti, berti una cosuccia così o vedere un concertino ci sono, Aurora, Easy Living, una spiaggia ricreata sull’Arno nel quartiere di S. Niccolò, Pop Cafè. In ogni caso è bene informarsi qua e là durante la giornata perchè la programmazione estiva è variegata ma variabile. Gelato alle Parigine, in via dei Servi 41/r, due passi dal Duomo. Puoi avere la coppetta, il cono o la famosa parigina, un biscotto con il gusto che vuoi tu! Tutti gli ingredienti sono biologici!
Colonna sonora in tre tempi:
GioacchinoTurù e Vanessa Vermouth – Beatrice
Piet Mondrian – Accidia
Mangiacassette – Occhiali
AUTUNNO/INVERNO
La vita è fatta di scelte…e sono queste scelte a fare di noi quello che siamo (penso).Quindi…ecco a voi un quiz. Scoprite il vostro proverbio toscano (In caso di parità di risultati, identificatevi voi con il detto a voi più consono).
Sono a Firenze. Fa freddino. Devo fare colazione:
A) Vado da Mama’s Bakery (Via della chiesa 34/R) e mi prendo un bel muffin lamponi e cioccolato, un bagel con creamcheese e erba cipollina, un cupcake con glassa rosa e un panino con tacchino affumicato…Con una spesa di due euro e cinquanta il refill di caffè è gratuito!Nel cortile interno vedo gli studenti della scuola di teatro Helikos che nonostante il freddo fanno esercizi di tai chi con un santone dalla barba bianca. Sfoglio una copia di “Denti Bianchi” di Zadie Smith in inglese e faccio finta di capirci qualcosa. Not Bad.
B) Prendo un classico caffè corretto al Caffè Culturale Volume in Piazza Santo Spirito. Sprofondo nella poltrona in pelle dell’ex-bottega dei Fratelli Bini. L’atmosfera è accogliente e estremamente europea. Il Jukebox scintilla. Le statue di legno intagliato mi fissano.Se provano ad attaccarmi prendo uno di quei vecchi cacciaviti appesi nella teca e li distruggo. Buono il caffè. Aiuto, mi fissano.
C) Ho voglia di leggermi un libro sorseggiando una spremuta al Cafè Libreria La Citè. Borgo San Frediano, 20r. Alte scaffalature ricolme di libri, fumetti e riviste. Sala studio, mostre d’arte, wi-fi e zona relax con divanoni morbidi in cui sprofondare con una bella raccolta di Pasternak o Majakovskij. Sul flyer della programmazione dice che stasera ci sarà musica swing con lezioni di ballo…”Ballare è la poesia dei piedi”, diceva John Dryden.
Ho un paio d’ore a disposizione:
A) Il freddo mi rode le ossa….mi insinuo dentro Vestri (Borgo degli Albizi 11R) per una squisita cioccolata calda artigianale. In piazza i tipici clochard briahoni (trad: ubriaconi) si scambiano sigarette e storie sbiascicate. Il fioraio in piazza prepara le sue composizioni. Io compro una scatola di cioccolatini ripieni da 75 grammi. Forse li darò ai miei amici. Forse no.
B) Attraverso l’arco di San Pierino e mi trascino giù per Borgo Pinti con una bottiglia di Chianti. Alla ricerca di non so cosa, entro in un negozio di vestiti usati…“Le Belle Epoque” (Borgo Pinti 24/R ). L’odore di vestiti lavati a secco è inebriante. Maglioni pesanti, abbigliamento anni 60/70, sportswear di ricerca, guantini bianchi da ballo in maschera e abiti di tulle color confetto. Una scarpa spaiata mi chiede di portarla via con me…ma non me la sento.
C) Gioia e tripudio, accedo alshangri-la dell’intellighenzia universitaria fiorentina: la Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 26). Un ex-convento trecentesco che si sviluppa intorno al chiostro dove troneggia un maestoso albero di magnolia. Dalla caffetteria si vede il maestoso Duomo della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Ah, Brunelleschi…maestro della prospettiva e della cultura rinascimentale!
Lo stomaco inizia a gorgogliare:
A) Torno in zona Santo Spirito. Un veloce salto da I’ Raddi (Via dell’Ardiglione). Con 2,50 euro a pranzo mangi un piattone di pasta o un bel secondo con contorno. Dopo questo antipastino, mi infilo nel chaos di Gustapizza (Via Maggio 46). I tavoli sono fatti con barilotti di vino e si vedono il forno dietro il bancone. Self service obbligatorio. Chiamano il mio numero e agguanto la mia pizzona inondandola di olio piccante. Quasi quasi torno da Mama’s Bakery per un altro dolcino…e magari passando di lì vado dalla Lola (comunemente conosciuto come “Il Chicco di Caffè”, via della Chiesa 16/R) a farmi una bella ribollita.
B) Dopo aver fatto un salto da Data Records (Via dei Neri 15/R) alla ricerca di vinili rari di Meatloaf, siedo su uno sgabello dell’Antico Vinaio di via dei Neri. Sorseggio un bicchiere di Brunello di Montalcino canticchiando.“Castlesfall in the sand, and wefade in the air,and the goodgirls go to heavenbut the badgirls go everywhere” (“I castelli crollano nella sabbia, noi svaniamo nell’aria e le brave ragazze vanno in paradiso ma quelle cattive vanno dappertutto”). Vedo gli Uffizi e Palazzo della Signoria. La Venere di Botticelli mi saluta da una finestra. Voglio provare la Vernaccia di San Gimignano.
C) Sublime, carezzevole gioia dello slow food! Vivanda (Via Santa Monaca 7R.) è un angolo accogliente d’Oltrarno immerso nel quartire di San Frediano. Solo prodotti freschi e di stagione di agricoltura biologica e provenienti da produzioni locali ; anche le carni provengono da allevamenti toscani che garantiscono il benessere animale. Non c’è servizio al tavolo e hanno eliminato le bottiglie di plastica. Piatti e bicchieri in materiale monouso. La musica jazz mi accarezza i timpani. Le parole di Francis Scott Fitzgerald mi accarezzano la mente. Il riso basmati fresco al limone e noci mi accarezza il palato.
Dopo una giornata intensa, voglio uscire la sera:
A) Vado al Teatro del Sale (Via dei Macci 118/r) dove posso mangiare e contemporaneamente vedere uno spettacolo di teatro a cura di Maria Cassi. Il teatro è un circolo con tessera annua di €10, la cena con spettacolo costa €30. Il prezzo può far rabbrividire ma d’inverno il dessert è torta al cioccolato super panna e cialdoni.
B) Vado a farmi un Happy Hour a La Casa (Vicolo di Santa Maria Maggiore 1). Birra 3 euro, Cocktail 4, dalle 17:30 alle 19:30. Poi aperitivo. Poi una birra. Un Negroni. Poi non ricordo. Però c’era una bella rassegna di musica dal vivo. Mi pare si chiamasse “lo fai lo-fi?”. Suonava un tale con la chitarra. Aveva due teste e quattro mani. Poi blackout totale.Il Martedì scelgo sempre di andare a vedere un concerto Glue (Viale Manfredo Fanti 20). E’ un po’ fuori dal centro ma è il mio giorno di sobrietà e prendo la macchina.
C) Vado al centro per l’arte contemporanea EX3 (Viale Giannotti 81/83/85). Le mostre sono aperte fino alle 22 e spesso ci sono live o djset. Un luogo di cultura alternativa dove hanno esposto Ragnar Kjartansson, Taiyo Onorato & Nico Krebs, SallaTykka e dove la divina Laurie Anderson ha realizzato la sua performance “Delusion” (Inganno) nel 2010. L’ingresso è gratuito.
MAGGIORANZA DI A:
In corpo c’è buio.
MAGGIORANZA DI B:
Non ti mettere in cammino, se la bocca non sa di vino.
MAGGIORANZA DI C:
Se tutti gli uomini fossero dotti, finirebbe il mondo.
Michelle e Mila, in arte “Une Femme est Une FM” hanno scritto a quattro mani questa guida. A Mila piacciono le camicie bianche da corsaro, i baffi finti, la marmellata di fagioli azuki e la musica electro-french. A Michelle piacciono le zuppe, i capelli corti, la parola “coquelicot” e le poesie di Alda Merini. Due persone diverse legate dalla musica ma anche da una città: Firenze. Fiorentine atipiche: Michelle è nata in California, in mezzo alle praterie secche d’Agosto; Mila ha zigzagato tra campagna toscana e Milano…ma si sono tutte e due ritrovate qui. Abitano nel quartiere di Santo Spirito ma presto si trasferiranno.