Piccolo consiglio: se volete davvero entrare nell’atmosfera di questo articolo, premete play.
Bene, ora che siete entrati in modalità Nas potete gustarvi a pieno la classifica di tutto quello che ci è piaciuto di questo All Star Weekend appena passato, DLSO edition.
Cercheremo di seguire un ordine cronologico. Tenetevi forte: si parte.
Piccole pillole lontano dal parquet.
–NBA presents “The City Game”: da Brooklyn a Manhattan (e l’ordine è quello loro), storie e leggende per ogni borough. Perchè non ne sai nulla di basket se non hai mai sentito parlare di Pee Wee Kirkland e Earl “The GOAT” Manigault.
-KD is not nice: stanco di essere la faccia pulita della lega, Durant ha deciso di trasformarsi in Richard Sherman. Scocciato dalle solite domande sul rapporto con Westbrook, sulla partenza di James Harden e su come Kendrick Perkins venga ancora pagato per giocare, se ne è uscito con la risposta più semplice di tutte: ” You guys really don’t know s*@t” continuando poi con l’ars oratoria di un altro compagno di Sherman, Marshawn Lynch: “I’m only here talking to y’all only because I have to”. I’M JUST HERE SO I WON’T GET FINED.
-DOVEROSO CAPITOLO SWAG
Un evento è passato sottovoce (forse perchè a vincerlo è stato JR Smith), ma mi pare giusto che ognuno sappia che quest’anno si è svolto il primo NBA Fashion Show. Presentata da LeBron James e Kevin Hart, seguendo un formato chedavverononhointesocioècapitemieraunarobaorribile, la sfilata di outfit si è conclusa con la finale tra Chandler Parsons e il sopracitato JR. Grandi accostamenti di stile insieme a una cacofonia di colori (we’re looking at you, James Harden)
Il trono di migliore in-game sneaker va a Zach LaVine, che nel Rising Stars Challenge ha sfoggiato queste perle qua.
Ma il vero premio swag se lo aggiudicano questi due signori attempati, avvistati domenica a bordo campo.
A QUANTO PARE C’È ANCHE STATO DEL BASKET GIOCATO. VEDIAMO I MOMENTI TOP.
-Marco Belinelli v/s American Snipers, ovvero come dall’anno prossimo ci sarà una gara di tiro da 4.
Ecco la shot chart della stagione attuale di Kyle Korver.
E come potete intuire, questa macchina… ha perso.
Triple come se piovesse.
-Zach Lavine believes he can fly.
Vi assicuriamo che il ferro non è stato abbassato.
Feelings.
E POI C’È STATO ANCHE L’ALL STAR GAME, QUELLO VERO.
-Steve Kerr è un mago della tattica.
Some advanced play design from Steve Kerr going on… https://t.co/aqktWIiqn4
— NBA on TNT (@NBAonTNT) February 16, 2015
-Russell Westbrook è l’MVP dei nostri sogni.
Point god.
Come ci si sente, Russell?
-0 to 100, real quick.
Dal Vangelo secondo Drake:
“I been Steph Curry with the shot
Been cookin’ with the sauce, chef, curry with the pot, boy”
Non guardarmi, non ti sento.
-Vittorie morali.
Dirk Nowitzki non è stato nemmeno invitato allo Slam Dunk Contest. VERGOGNATEVI TUTTI.
IT’S OVER. IT’S OVER.