Entrato di diritto a far parte della storia della musica elettronica come cinquanta per cento del duo Sweet Exorcist, responsabile dal 1990 dei primi successi della premiata label Warp, Richard Barratt aka DJ Parrot ha in seguito intrapreso altre avventure musicali -quella più conosciuta probabilmente come membro degli All Seeing I- sempre e comunque all’insegna di un sound che nella scuola di Sheffield ha ben piantate le radici. Da questo punto di vista non stupisce vederlo tornare alla carica, con il nome d’arte di Crooked Man, con targa DFA -una label che non ha mai fatto mistero di ispirarsi fortemente a quel suono ed a quell’era musicale- ed in compagnia di Michael Ward, ex Clock DVA, e David Lewin, due altri veterani provenienti dalla scena della già citata città inglese. Le nove tracce contenute in questo album prendono spunto dalle sonorità di quell’epoca – solida Chicago house fortemente tinta di electro-pop, tanto per dare un idea- le riattualizzano quel tanto che basta e con l’aggiunta di accattivanti melodie vocali soulful le rendono pronte tanto per il club quanto per airplay radiofonico. Ammesso che di stazioni radio che includono nelle loro playlists musica come questa ne esistano ancora… Ma questo è un altro discorso… Ad ogni modo, provate un po’ ad ascoltare una canzone come The Girl With Better Clothes e capirete subito quello che vogliamo dire.