Dopo l’edizione pilota dello scorso anno, dall’1 al 4 dicembre torna a Milano #MASH, la rassegna di suoni e culture post-globali firmata da S / V / N /. Ancora una volta la manifestazione porrà la lente sugli sviluppi contemporanei della world music, suddividendosi in una parte analitica fatta di incontri, talk di approfondimento e proiezioni, e una di sintesi con concerti e performance dal vivo, molte delle quali al loro debutto in Italia. Una finestra su una macro-scena in continua espansione grazie al mondo digitale e iperconnesso in cui viviamo che, ridefinendo confini e abolendo frontiere, permette una sempre crescente contaminazione ed ibridazione tra culture. Tra i protagonisti della rassegna: Roly Porter e il suo tumultuoso show audiovisivo con MFO; Helm alle prese con Muslimgauze, una delle più singolari figure del panorama sperimentale del secolo scorso; Yussef Kamaal, duo jazz-funk fresco di pubblicazione per la Brownswood di Gilles Peterson; Rabih Beaini, musicista libanese già noto al pubblico italiano, atteso per la giornata inaugurale al MUDEC insieme al connazionale Mazen Kerbaj.
Una quattro giorni — di cui è possibile consultare la programmazione completa qui — che si suggellerà domenica 4 dicembre alla BUKA con i dj-set di #MASH Off. A corollario dell’intera manifestazione: Seismographic Sounds — Visioni di un nuovo mondo, una mostra audiovisiva gratuita ideata e curata dalla piattaforma di ricerca di suoni e rumori da tutto il mondo di stanza a Berna, Norient Sounds. Inaugurata sabato scorso, la collezione rimarrà a BASE fino al 23 dicembre ad interrogarsi sul potenziale della rivoluzione digitale: è da considerarsi un’insidia per la produzione musicale? Il contesto in cui siamo calati mette infatti in dubbio il concetto di autenticità, che verrà affrontato nella giornata di sabato 3 con Florian Meyer, artista tedesco dall’eloquente pseudonimo (Don’t DJ) il cui minimalismo tribale animerà BASE la sera precedente in collaborazione con Disco_nnect. Escursioni sonore in cui è possibile immergersi fin da ora attraverso questo mix esclusivo che Meyer ha realizzato per Dance Like Shaquille O’Neal: