“From Another Future” dei FLOAT A FLOW – collettivo hip-hop salentino – è uscito il mese scorso ed è un disco eterogeneo che sa miscelare il soul, il rap, il funk con il background musicale della loro terra.
Ci siamo fatti raccontare traccia per traccia il loro album che trovate in streaming qui sotto.
From Another Future
Stiamo per salpare. Come se fossimo l’Arkestra di Sun Ra, lo spazio è la destinazione del nostro viaggio. Dall’ascolto del primo pezzo già si pregustano le tappe mistiche e musicali dell’intero progetto. Ad impreziosire l’atmosfera, la voce di Miss Mykela e il flauto di Brother Martino.
Lifeboat
Se la stai ascoltando, non puoi non esserne preso e muovere la testa su e giù. “Sali a bordo, il mare è nostro” è l’invito che facciamo a chi ci ascolta nelle cuffie o a chi sta partecipando a un nostro concerto. Il secondo pezzo del disco ti porta immediatamente nel mezzo del viaggio: salire a bordo o darsela a nuoto è la scelta da fare. La tromba di Gabriele Blandini ci riporta ad un immaginario piratesco, tra bandiere con il teschio e marinai con l’occhio bendato.
C’est la vie
La routine, il lavoro, lo studio, i rapporti interpersonali e le difficoltà quotidiane ti mandano in tilt? C’est la vie!
Ultima scena
C’è chi sogna di abbronzarsi sotto la luce dei riflettori, perciò si cimenta in provini e audizioni per entrare nei talent show che il più delle volte non portano a nulla. C’è chi parla di una fantomatica “scena” di cui devi fare parte per meritare il rispetto come autore o come artista.
Float A Flow è oltre questi schemi. Facciamo la nostra musica per finanziare altra musica, ma dire che non vorremmo campare con la musica è la più grande ipocrisia della storia dell’umanità.
Volo via
L’atmosfera si fa più cupa. È notte e il cervello vaga per la via lattea alla ricerca di una casa, di un posto sicuro. Sconfitte e vittorie non sono le uniche protagoniste della narrazione: questo pezzo parla del posto in cui siamo cresciuti, dell’odio e dell’amore che ci tengono legati ai luoghi e alle persone. Con noi Risy-O, un fratello, un guerriero.
Comu stau
A chiunque è capitato di avere una crisi di nervi e a volte lo sfogo violento è un atto dovuto. Perciò non mi chiedere come sto perché sai che potrei impazzire!
Bijoux
Dedicala a lui o a lei.
Lei (interlude)
È il risveglio dopo la nottata trascorsa con lei (o con lui, o con loro, insomma con chi ti pare).
The road
La strada è la metafora perfetta dei rischi che a volte si corrono per raggiungere l’obiettivo di stare bene e far stare bene chi ci è affianco. Esistono scorciatoie non previste sulla mappa del tesoro, sentieri per arrivare prima degli altri e prendersi la parte più grossa del bottino: tu cosa faresti?
Orbite
Qualsiasi viaggio ad un certo punto produce nella nostra testa quel momento di riflessione in cui ci si guarda indietro e, pensando alle esperienze vissute, alle persone trovate, a quelle perse, si fa un sorriso liberatorio che vorrebbe dire “comunque, è stato tutto fantastico”. Benvenuti nel giardino zen di Float A Flow!
Nuova idea
Questa è una sexy tune da ballare nella dancefloor con chi vuoi, con l’augurio che la danza continui fino a tardi, magari a casa della persona con cui stavi ballando.
Travellin
Tre momenti. La prima strofa riflette sul viaggio come ricerca del proprio posto nel mondo. La seconda racconta i malesseri, gli stress psicofisici che accompagnano questa ricerca. La terza strofa è il resoconto lucido dell’esperienza del viaggio, ma anche la speranza di ritrovarsi, dopo che ci si è lasciati per inseguire qualcosa, qualcuno. È un viaggio dell’anima e la voce di Vincenzo Destradis vi accompagna sui binari piu morbidi della soul music.
Chiazza
La chiazza è il mercato che si svolge settimanalmente in ogni paese o città. La canzone ha un tiro ironico, scherza sulla tendenza delle rapstar di ostentare ricchezza con vestiti e accessori costosi. La tua crew veste capi firmati, noi facciamo shopping al mercato, tra capi firmati di seconda o terza mano dall’America e capi tarocchi a quattro soldi. Non basta vestirsi alla boutique per avere stile!
Faust
Il lato oscuro del viaggio. Odio incondizionato e sangue. Una maledizione? Qualcuno ha fatto un patto col diavolo?
About a journey
L’ultima traccia dell’album arriva quando siamo già così al largo da non vedere più la terra. Comincia a consolidarsi la consapevolezza che si è lontani da casa, ormai troppo in là per tornare, ma non ancora vicini alla meta. Il nostro racconto si chiude così, con la voce di Sofia Brunetta e con la speranza di risentirci presto.